Cavalli “caldi”: l’alimentazione adatta

Con il termine cavallo “caldo” si fa riferimento a un cavallo nevrile, la cui gestione soprattutto quando viene montato è difficile. L’alimentazione e il tipo di gestione quotidiana possono avere un’influenza sul comportamento di questi cavalli.

Sfatiamo i falsi miti

Spesso si pensa che per riuscire a gestire un cavallo dal temperamento nevrile si debba ridurre drasticamente la sua razione giornaliera, soprattutto di mangime. Così facendo, si vedono cavalli con muscolature poco sviluppate o addirittura eccessivamente magri. Questo è dovuto al fatto che, adottando questa pratica, si riduce l’apporto energetico e proteico della dieta che non sarà più in grado di soddisfare i fabbisogni del nostro cavallo, facendogli così perdere peso.

Un’altra credenza diffusa, ma sbagliata, è ritenere che alimenti proteici “scaldino” il cavallo. Le proteine non vengono usate dall’organismo per produrre energia, come invece fanno i carboidrati e i grassi. Le proteine agiscono a livello della muscolatura grazie agli aminoacidi di cui sono composte. Alcuni studi, portati avanti sugli umani e su altre specie animali, sottolineano l’effetto calmante del triptofano, tant’è che è risaputa la sua presenza in vari integratori alimentari. Nel cavallo però sono necessari ancora altri studi per valutarne l’effetto.

Cosa rende un cavallo “caldo”?

I carboidrati non strutturali, ovvero amido, zuccheri semplici e β-glucani, sono i principali responsabili dell’eccitabilità del cavallo. Essi vengono digeriti a livello dell’intestino tenue e rilasciati nel sangue sotto forma di glucosio. Si creano dunque dei picchi di glucosio e insulina a livello ematico che provocano comportamenti eccitabili da parte del cavallo. Inoltre, un eccesso di cereali nella dieta può causare comportamenti irritabili, attribuibili a un discomfort intestinale come conseguenza di un eccesso di amido. Inoltre, anche la quantità degli alimenti somministrata al cavallo è importante. Spesso si tende sovrastimare l’attività giornaliera svolta dal nostro cavallo e quindi ad alimentarlo eccessivamente rispetto ai suoi fabbisogni. Questa energia in eccesso verrà sfogata dal cavallo con comportamenti “sopra le righe”. Anche il tipo di gestione è fondamentale. Tenere un cavallo chiuso in box per gran parte della giornata, non aiuterà ad avere un cavallo rilassato nel momento in cui lo dobbiamo montare o quando ci relazioniamo con lui. Infatti, in questo caso il cavallo non avrà modo di sfruttare tutta la sua energia, se non quando viene montato.

Come gestire un cavallo “caldo”?

Cavalli con un temperamento nevrile hanno bisogno di una serie di accortezze per limitare i loro comportamenti “sopra le righe”. L’alimentazione è una di queste. Visto che i cereali hanno la caratteristica di rendere maggiormente eccitabili i cavalli, è meglio limitare la loro inclusione nella dieta o addirittura eliminarli. E come fare ad avere la giusta energia per permettere al cavallo di mantenere un corretto BCS e essere in grado di compiere buone performances sportive? Le fibre e i grassi ci possono dare una mano. Infatti, la fibra è la principale fonte di energia per il cavallo. Oltre al fieno è possibile integrare la dieta del cavallo con prodotti privi di cereali e ricchi di fibra che forniscono l’energia necessaria grazie alla fermentazione nel grosso intestino. Se il cavallo ha richieste energetiche superiori, è possibile aggiungere dei grassi alla dieta che, contrariamente ai cereali, non rendono il cavallo eccitabile. I grassi si rivelano anche particolarmente utili per far prendere peso a cavalli che hanno un temperamento nevrile, proprio perché contengono più del doppio dell’energia dei carboidrati, ma non creano fluttuazioni ematiche di glucosio e insulina. È poi necessario garantire al cavallo del tempo durante la giornata in cui è totalmente libero di muoversi ed evitare che passi le sue giornate in box. Una buona idea è permettere l’acceso al paddock. Questo aumenta il benessere del cavallo, in quanto a quest’ultimo sarà permessa la libertà di movimento, la socializzazione con i suoi simili, l’accesso continuo alla fibra che è fondamentale per il suo apparato digestivo e quindi ne trarrà dei vantaggi psico-fisici.

Derby One consiglia l’utilizzo di Derby Relax come mangime per cavalli dal temperamento nevrile, grazie al suo basso contenuto di amido, oppure di Derby Protector, in quanto privo di cereali e zuccheri. Se la dieta del cavallo richiede energia extra o il cavallo fatica a mantenere una condizione corporea ideale, è possibile aggiungere Derby Rice che, essendo a base di crusca di riso è ricco di grassi e quindi adatto per cavalli caldi.

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