Colica del cavallo: cause, sintomi e alimentazione

cavallo con coliche

Cos’è e come riconoscerla?

La colica è una manifestazione di dolore acuto addominale per cui il cavallo mette in atto alcuni comportamenti e segnali tra cui: si corica, si rotola, si guarda il fianco, raspa per terra con l’anteriore, alza il labbro superiore (flehming), suda e muove ripetutamente la coda.

Il ruolo dell’alimentazione nelle coliche

Uno dei fattori di rischio dell’insorgere delle coliche nel cavallo è l’alimentazione. È stato dimostrato che diete ricche di cereali hanno un rischio di gran lunga superiore di provocare coliche rispetto ad un’alimentazione composta esclusivamente da fieno. Infatti, se vengono superate le capacità digestive dell’amido, che nel cavallo sono ridotte, quest’ultimo passa l’intestino tenue senza essere digerito e arriva nel grosso intestino in cui viene fermentato dando luogo ad un abbassamento del pH, alla morte dei batteri atti alla fermentazione della fibra e quindi ad una ridotta digestione della fibra.

Inoltre, diete povere di fibra, specialmente fibra lunga, e digiuni prolungati aumentano la probabilità che una colica si manifesti, in quanto la motilità intestinale sarà ridotta così come la quantità di acqua trattenuta nell’intestino.

Anche la qualità della fibra è estremamente importante. Il foraggio, oltre a dover essere privo di muffe e polveri, deve essere ad un adeguato stadio di maturazione: più è maturo, più sarà alta la quota di lignina presente e minore sarà la sua digeribilità. Per esempio, la paglia ha una minor digeribilità rispetto al fieno e in cavalli che assumono grandi quantità di paglia (ad esempio, dalla lettiera) per far fronte alla scarsa quota di fieno fornitagli, possono manifestarsi coliche da costipazione.

Un’altra causa dell’insorgere di coliche nel cavallo è il rapido cambiamento della dieta e della sua quantità: in questo modo, infatti, i microrganismi intestinali non hanno il tempo di adattarsi alla nuova dieta e il rischio di colica aumenta.

Anche l’assunzione di acqua ha un ruolo molto importante nel prevenire le coliche: deve essere a disposizione del cavallo, deve essere pulita, non deve essere troppo fredda, soprattutto quando il cavallo è accaldato dopo il lavoro, e si deve prestare attenzione a un’adeguata assunzione durante la stagione fredda in cui il cavallo tende a bere meno.

Altri fattori predisponenti

  • Parassiti intestinali
  • Fattori intrinsechi (razza, sesso, età)
  • Trattamenti farmacologici
  • Mancata cura dei denti
  • Gestione: i cavalli stabulati presentano un aumentato rischio di coliche rispetto a quelli tenuti al prato
  • Stereotipie, come il ticchio d’appoggio

Come prevenirle?

Attraverso una corretta gestione possiamo ridurre l’insorgenza delle coliche:

  • Mimare il naturale comportamento alimentare del cavallo assicurando un continuo accesso a fieno di buona qualità (magari con l’utilizzo di reti per il fieno)
  • Ridurre il contenuto di amido nella dieta
  • Somministrare fibre altamente digeribile (es: polpa di barbabietole) o grassi quando è richiesta un’aumentata quota energetica
  • Garantire l’accesso al prato
  • Somministrare prebiotici (es. Tasco) o probiotici (Saccharomyces Cerevisiae) per la stabilità intestinale

Derby One consiglia la somministrazione di Derby Protector per prevenire problemi intestinali nei cavalli, in quanto questo mangime è privo di cereali e zuccheri e ed è arricchito con prebiotici (Tasco). Il suo utilizzo è anche indicato per cavalli in convalescenza da coliche o nel post-operatorio.

Nel caso in cui il cavallo faccia fatica a mantenere un BCS adeguato o debba riprendere peso, si consiglia l’aggiunta di Derby Rice che avendo un basso indice glicemico è indicato per questo tipo di problematiche. 

Per favorire la motilità intestinale e aumentare l’apporto idrico, è consigliabile l’aggiunta di polpe di barbabietole nella razione, dopo averle lasciate in ammollo.

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